Ocre è una delle piccole 37 frazioni del comune di Leonessa in provincia di Rieti.
Comprende circa 50 km quadrati dell'altopiano leonessando ed è a 974 m di altitudine. È circondato da vari monti dell'Appennino tra cui spiccano il monte Terminillo, monte di Cambio e monte Corno.
L’altopiano è circondato da massicci e catene montuose, fra cui si distinguono le vette del monte Terminillo (2216 m) e del monte Cambio (2081 m), disposte ad anfiteatro a sud della città.
L’altopiano leonessano è tagliato da sud a nord da un affluente del fiume Nera, il Tascino-Corno, che ha origine sul Monte Terminillo e ha regime torrentizio: insieme al Fuscello, infatti, questo corso d’acqua non riesce a essere costantemente alimentato dalle pur numerose sorgenti.
La zona è interessante sul piano geologico, con fenomeni carsici, calcari di diversa natura, testimonianze di glaciazioni del Quaternario e del Wurmiano.
Di particolare interesse paesaggistico sono, invece, la gola di Vallonina-Valle del Meta, la valle del Fuscello e i prati di San Vito.
Vi ha sede il "Museo della nostra Terra" inaugurato nel 1994 dall'Associazione Pro-Ocre.
Le prime costruzioni di Ocre erano solo nella vallata dopo il cimitero... gli eventi sismici del 1702-1703 furono una delle più gravi crisi sismiche dell’Italia centrale, hanno distrutto il paese che successivamente è stato costruito dov'è ora.
Dal punto di vista storico-artistico si nota la presenza di due chiese e la più antica è dedicata a S. Paolo eretta nel 1364 per volontà di Lallo di Nicola Scannolini. L'abside è decorata con affreschi del 1605. Ora questa è chiesa cimiteriale.
Villa Ocre di Leonessa fa parte del Sesto Leonessano di Torre.